CHIUSI: CLAMOROSO AI RUZZI, IL GRANOCCHIAIO PERDE CON IL MAR NERO NELLA PRIMA MANCHE. FORNACE IN FINALE

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lunedì 27 agosto 2012

I SUPERFAVORITI BIANCOVERDI STECCANO E DOVRANO GIOCARSI TUTTO DOMENICA PROSSIMA. INTANTO LA FESTA CONTINUA TRA MOSTRE E CONCERTI…

CHIUSI SCALO – Clamoroso al Comunale! Nella prima manche della sfida della Palla al Bracciale, la supercorazzata Granocchiao prima fatica a superaro lo scoglio Biffe poi si fa affondare dalla fregata Mar Nero. Se i bookmakers avessero quotato la sfida dei Ruzzi della Conca, gli scommettitori avrebbero guadagnato un sacco di soldi, perchè nessuno alla vigilia avrebbe dato il Mar Nero vincente sui superfavoriti biancoverdi.

Ma nello sport, come nelle disfide storico-rievocative, a volte ci scappa la sorpresa. E così è stato ieri nella giornata che ha decretto la prima finalista dei Ruzzi 2012. Prima finalista che sarà non il Granocchiaio, ma la Fornace. I sempreverdi fratelli Scattoni, Alex Papi  e Marco Leadri, insomma torneranno in campo solo per l’ultima partita, quella decisiva. E arrivare alla  scontro finale riposati può essere un bel vantaggio. Il Granocchiaio può sperare di conquistare ancora una volta sia la finale che la vittoria, ma dovrà giocare altre due gare domenica prossima e la squadra vista ieri è sembrata la copia sbiadita di quella delle scorse stagioni. Meno grinta, meno forza, più errori…Il tempo passa per  tutti e anche gli atleti bionici, prima o poi accusano il colpo e perdono smalto… La sorpresa della prima giornata è stata senz’altro il Mar Nero, che dopo la vittoria contro il Granocchiaio, non è più la solita vittima sacrificale o squadra materasso che dir si voglia, ma, appunto una fregata veloce, versatile e capace di colpi mortali. Vedremo se saprà ripetersi o si presenterà in campo già “sazia” dell’insperato e clamoroso successo. Anche Sottogrottone e Biffe vorrano certamente dimostrare di esistere e di non essere in campo solo per onor di firma. Per la prima volta dopo tanti anni la sfida del Bracciale appare più equilibrata e incerta nell’esito. Non resta che attendere. Il Granocchiaio si è consolato della sconfitta nella prima manche vincendo comunque la Corsa del maiale, e il bracciale ragazzi. La sfida femminile ha visto la vittoria del Sottogrottone.

Intanto la festa continua tra buona cucina, “spizzichi” allo stand Brindisino e concerti in piazza Dante o al pub Capolinea. Hanno cominciato gli SciabaDoga al Capolinea, con il loro piacevole rock d’annata; in piaza Dante, sabato 25 i Motorino hanno riportato alla memoria il repertorio di Rino Gaetano,  cantante geniale e fuori ordinanza quanto sfortunato: morì infatti nell’81 per un incidente d’auto. Domenica 26 il cantautore Carlo Barlozzo con una band d’eccezione (Gianluca Meconcelli, Diego Perugini, Alesandro Cristofori, Igor Abbas) ha proposto il suo primo disco e alcune cover di De Gregori e Guccini riarrangiate per l’occasione. Stasera spazio agli antichi giochi artistici con L’ingegneria del buon sollazzo e alle 21,00 visita guidata alle catacombe di Santa Caterina. Domani, martedì, il Piazza Dante sarà “Notte di Tango” con la Scuola Tango di Siena, mentre al Pub Capolinea saranno sul palco i Kandischi con il loro repertorio rock-blues classico condito da brani del loro album “Estratti dal futuro” e tracce dal prossimo, ancora in lavorazione.

Interessante la mostra “Estempranea” inaugurata ieri e allestita in una vecchia officina meccanica, in via Galilei. Le foto di Andrea Fuccelli, Tiziana Marinelli e Andrea Nardini, insiema alle opere pittoriche di Daniele Cateni portano lo sguardo ad esplorare sensazioni intime e aspetti particolari di questo terrritorio, ma anche mondi e situazioni lontani e diversi: dalla caotica e colorata Time Square a New York, ad un tristissimo lager in Polonia… Dai colori delle strade di Capo Verde ai posteggi di biciclette che raccontano di un’Italia che spesso non si riconosce più, nemmeno in se stessa. Da vedere. Rimarrà aperta fino all’9 settembre.